L'avviso pubblico al Terzo Settore

Nel luglio 2025 il Comune di Livorno ha pubblicato un atto che segna l’avvio concreto della fase degli usi transitori: l’Avviso pubblico finalizzato all’individuazione di soggetti del Terzo Settore disponibili alla co-progettazione con sperimentazione di attività culturali e sociali all’interno degli Hangar Creativi – ex Depositi ATL.
Con questo strumento l’Amministrazione ha scelto di aprire le porte a una collaborazione strutturata con il mondo dell’associazionismo, delle cooperative sociali e delle organizzazioni senza scopo di lucro, riconoscendone il ruolo fondamentale come motore di innovazione e coesione.
L’avviso non è stato pensato come una semplice concessione temporanea di spazi, ma come un percorso articolato che mette al centro la co-progettazione. Gli enti selezionati non si limitano a eseguire attività già predefinite, bensì partecipano alla definizione stessa del programma, contribuendo con idee, competenze ed esperienze. Lo spirito è quello di trasformare gli Hangar in un laboratorio civico, dove si possano sperimentare pratiche culturali e sociali capaci di anticipare la destinazione futura del complesso e di renderlo subito vivo e riconoscibile per la cittadinanza.
Il bando ha fissato un percorso scandito in più fasi: la selezione dei soggetti interessati, un periodo di circa novanta giorni di co-progettazione per definire insieme al Comune il piano delle attività, e infine la fase di co-gestione vera e propria, della durata compresa tra i dodici e i diciotto mesi. Durante questo arco temporale gli Hangar saranno animati da iniziative artistiche, culturali e sociali, con l’obiettivo di misurarne l’impatto e verificarne la sostenibilità in vista della gestione definitiva.
Accanto agli aspetti più tecnici, l’avviso ha avuto anche un valore simbolico e politico: ha segnato la volontà di costruire un modello nuovo di rapporto tra istituzioni e comunità, basato sulla corresponsabilità e sulla sperimentazione. La scelta della co-progettazione come metodo non è casuale: significa riconoscere che la rigenerazione urbana non può essere ridotta a un cantiere edilizio, ma deve intrecciare politiche culturali, sociali e comunitarie.
In questo senso, l’avviso pubblico rappresenta uno snodo decisivo del percorso degli Hangar Creativi. Ha dato avvio a una fase che non si limita a preparare la trasformazione fisica, ma che già oggi costruisce reti, attiva competenze, sperimenta attività. Una fase che, pur temporanea, ha la forza di lasciare un’eredità duratura nella città.