Usi transitori

USI TRANSITORI

Gli Hangar Creativi rappresentano uno dei progetti più significativi che la città di Livorno ha intrapreso negli ultimi anni per coniugare memoria storica, rigenerazione urbana e innovazione sociale

Si tratta dell’area degli ex depositi ATL, un complesso situato in posizione strategica, a due passi dal mare, che per lungo tempo ha custodito una vocazione industriale legata al trasporto e alla logistica. Per decenni questi edifici hanno svolto una funzione essenziale nella vita della città, prima di andare incontro a un lento processo di dismissione e abbandono, con le conseguenti criticità che spesso caratterizzano gli spazi urbani non più utilizzati.

La scelta dell’Amministrazione comunale è stata chiara: restituire agli Hangar un ruolo centrale, trasformandoli in un luogo simbolo della nuova Livorno. Non un semplice recupero edilizio, dunque, ma un progetto di respiro ampio, che si colloca all’interno di una strategia complessiva di valorizzazione del patrimonio industriale dismesso e di rafforzamento della rete culturale cittadina

L’obiettivo è dare vita a un distretto urbano multifunzionale, capace di ospitare attività artistiche, creative, formative e imprenditoriali, e allo stesso tempo di diventare un punto di riferimento per le comunità locali e per i visitatori.

Il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE), già validato in sede di conferenza dei servizi e inserito nella scheda ATS.02 del Piano Operativo Comunale, definisce gli interventi strutturali necessari per restituire agli spazi la piena funzionalità. Questo passaggio dimostra come gli Hangar siano riconosciuti a livello urbanistico come tassello fondamentale delle politiche di trasformazione della città, connessi alle nuove infrastrutture verdi (greenway) e ai percorsi di mobilità sostenibile previsti per l’area.

Tuttavia, l’Amministrazione non ha voluto che il tempo dell’attesa – spesso lungo nei progetti di rigenerazione – si traducesse in immobilità o in un vuoto urbano. Da qui nasce la decisione di avviare il programma degli usi transitori, concepito come uno strumento innovativo di urbanismo tattico e inclusivo. L’idea è semplice ma potente: aprire gradualmente gli spazi agli abitanti, non appena possibile, permettendo loro di viverli, sperimentarli e trasformarli in un laboratorio civico.

Gli usi transitori, quindi, non sono solo un insieme di attività temporanee. Essi costituiscono una fase preparatoria essenziale, in cui lo spazio viene attivato e restituito alla collettività, diventando teatro di iniziative culturali, sociali e formative. Mostre, laboratori, spettacoli, eventi di comunità, attività educative e progetti di inclusione potranno essere realizzati in collaborazione con le realtà del Terzo Settore, con le associazioni e con i cittadini stessi. In questo modo, l’uso temporaneo diventa un’occasione per sperimentare forme di gestione condivisa, testare la sostenibilità di modelli partecipativi, e soprattutto costruire un legame profondo tra la città e gli spazi rigenerati.

Il valore degli usi transitori è quindi duplice: da un lato permettono agli Hangar di non restare chiusi, ma di essere da subito luogo vissuto; dall’altro creano le condizioni per una transizione graduale verso la gestione definitiva, fondata su esperienze reali, buone pratiche e relazioni consolidate. Gli Hangar Creativi si presentano così non come un progetto calato dall’alto, ma come un cantiere sociale e culturale aperto, in cui la comunità cittadina è chiamata a contribuire attivamente alla definizione del futuro distretto.

In questa prospettiva, gli usi transitori diventano molto più di una fase intermedia: rappresentano un vero e proprio patto di fiducia tra istituzioni e cittadini. Permettono di dimostrare che la rigenerazione urbana non è soltanto recupero edilizio, ma anche e soprattutto costruzione di capitale sociale, inclusione, innovazione culturale. Per questo, la sperimentazione avviata negli Hangar Creativi si configura come una delle esperienze più interessanti e innovative a livello regionale e nazionale, destinata a lasciare un’impronta duratura nel modo di concepire le politiche urbane di Livorno.

L’iniziativa rientra nel percorso di sperimentazione regionale avviato con Delibera della Giunta Regionale n. 256 del 3 marzo 2025, relativa alle “Azioni innovative di promozione dell’economia sociale nell’ambito dell’uso transitorio degli spazi oggetto di intervento delle strategie territoriali approvate con DGR 422/2022 e ss.mm.ii., tramite le risorse del PR FSE+ 2021-2027 – attività di PAD 3.h.6, per un nuovo modello di welfare culturale”.

Con successivo Decreto Dirigenziale n. 6882 del 2 aprile 2025, la Regione Toscana ha approvato la graduatoria delle strategie territoriali idonee alla sperimentazione, individuando tre ambiti rappresentativi delle Aree Vaste socio-sanitarie toscane:

  • Livorno – “Hangar Creativi – Spazi rigenerati per arte, cultura e impresa”;

  • Follonica – “Rigenerazione urbana area ILVA”;

  • Prato – “Rigenerazione del polo teatrale del Fabbricone e nuove connessioni urbane”.

In attuazione della DGR 256/2025, la Regione Toscana con Delibera di Giunta Regionale n.1194 del 04 agosto 2025, ha quindi approvato lo schema di accordo per “Progetti innovativi di promozione dell’economia sociale sull’uso transitorio degli spazi nella rigenerazione urbana per la sperimentazione di un nuovo modello di welfare socio- culturale in ottica di inclusione sociale e di promozione delle pari opportunità” tra i tre comuni sopracitati. 

A seguito della selezione, è stato approvato, tramiteDelibera di Giunta Comunale n.666 del 16 settembre 2025, l’Accordo tra Regione Toscana e i Comuni di Livorno e Follonica, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, finalizzato alla realizzazione dei “Progetti innovativi di promozione dell’economia sociale sull’uso transitorio degli spazi nella rigenerazione urbana”.  

Infine, in data 29 settembre 2025, è stato siglato accordo tra Comune di Livorno e Regione Toscana, con cerimonia ufficiale in data 4 ottobre 2025 alla presenza del Sindaco di Livorno Luca Salvetti e del Presidente della Regione, Eugenio Giani. 

Tale accordo definisce le modalità attuative, le risorse assegnate e gli impegni dei Comuni nella sperimentazione di un nuovo modello di welfare socio-culturale, in coerenza con gli obiettivi del Programma Regionale FSE+ 2021-2027.

              Le tappe del percorso

                              Il primo incontro online – 05 agosto 2025 

                              Il secondo incontro online – 11 settembre 2025

 

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Ultima modifica: Lunedì, 20 Ottobre 2025 - 12:39